Protocollo accoglienza alunni delicati
Protocollo accoglienza alunni adottati.
Tipologia
Regolamento
Descrizione estesa
Numerosa ormai è la presenza, nelle aule scolastiche italiane, di bambini adottati nazionalmente ed internazionalmente.
Aprirsi a questo nuovo mondo è un passo fondamentale che ogni scuola è chiamata ad intraprendere. Vivere serenamente l’ingresso nell’ambiente scolastico è un’esperienza importantissima nella vita di ogni alunno, a maggior ragione di ogni bambino adottato.
Questo passaggio riveste un momento determinante per la qualità del suo inserimento nel nuovo contesto sociale esso è il primo luogo di socializzazione successivo a quello protettivo del mondo familiare. La ricchezza delle dinamiche relazionali che ha modo di esperire, con i pari e con i docenti, fanno della scuola un luogo significativo nella formazione psichica, affettiva, sociale e cognitiva del bambino e del ragazzo.
Si ritiene a riguardo fondamentale costruire una collaborazione tra scuola e famiglia, in modo da favorire una comunicazione reciproca ed efficace, per elaborare obiettivi comuni e condivisi. È innegabile che l’adozione comporta alcuni fattori di rischio e di vulnerabilità che devono essere conosciuti e considerati per strutturare una metodologia di accoglienza scolastica in grado di garantire il benessere di questi alunni sin dalle prime fasi di ingresso in classe.
Naturalmente prassi e strumenti adeguati dovranno essere garantiti anche nelle fasi successive all’inserimento, con particolare attenzione ai passaggi da un ordine di scuola all’altro. La scuola deve essere consapevole delle difficoltà che i bambini adottati portano con sè e deve possedere le corrette conoscenze per affrontarle.
Licenza
In applicazione del principio open by default ai sensi dell’articolo 52 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (CAD) e salvo dove diversamente specificato (compresi i contenuti incorporati di terzi), i dati, i documenti e le informazioni pubblicati sul sito sono rilasciati con licenza CC-BY 4.0.